colorblind web page filter

Il daltonismo consiste in una cecità ai colori, ovvero nell'inabilità a percepire i colori (del tutto o in parte).
È un difetto di natura prevalentemente genetica. Tuttavia, può insorgere anche in seguito a danni agli occhi, ai nervi o al cervello e persino in seguito all'esposizione ad alcuni composti chimici.
Fu il chimico inglese John Dalton a dare, nel 1794, una descrizione scientifica del daltonismo, pubblicando l'articolo intitolato "Extraordinary facts relating to the vision of colors" (fatti straordinari legati alla visione dei colori), dopo essersi reso conto della propria cecità cromatica. Il tipo di daltonismo di cui Dalton era affetto oggi prende il nome di deuteranopia.
Si definisce daltonica la persona che non riesce a distinguere colori di diversa lunghezza d'onda.
Se, ad esempio, si mostra ad un daltonico un disegno con un triangolo rosso su uno sfondo verde questi non riesce a distinguere la figura.
Benché venga generalmente considerata una disabilità, in alcune situazioni il daltonismo può rivelarsi vantaggioso; un cacciatore daltonico, ad esempio, può riuscire a distinguere meglio una preda mimetizzata su uno sfondo caotico; analogamente, un soldato daltonico può evitare di essere ingannato dai camuffamenti che, al contrario, traggono in inganno persone che hanno una normale visione del colore.
E un designer? E un normale utente daltonico che si scontra con il coloratissimo impalpabile mondo di Internet? - faccio sempre fatica a usare correttamente la parola Internet. 
Facile.
A questo indirizzo (http://colorfilter.wickline.org/) potrete testare qualsiasi sito, poster, immagine per averla a prova di daltonismo.
Si pensi che il 10% dei maschi dà segni di daltonismo; una percentuale anche maggiore può accusare alterazioni temporanee nella percezione del blu in condizioni variabili.
Per questo preferisco sempre lavorare con bianco e nero, e un terzo colore al massimo!

andren

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